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Arsinoe 3D. Riscoperta di una città perduta dell’Egitto greco-romano

La mostra Arsinoe 3D. Riscoperta di una città perduta dell’Egitto greco-romano si propone di
illustrare al pubblico la missione archeologica dell’Istituto Papirologico «G. Vitelli» condotta
nell’inverno 1964/65 nel sito dell’antica Arsinoe (Fayyum, Egitto). Si trattò di uno scavo volto a
indagare l’ultimo settore superstite di questa importante città (la cui storia si snoda dall’età faraonica a
quella araba) prima della sua definitiva scomparsa sotto l’espansione urbanistica della moderna
Medinet el-Fayyum. In seno al progetto PRIN 2017 Greek and Latin Literary Papyri from Graeco-
Roman and Late Antique Fayum (4th BC – 7th AD): Texts, Contexts, Readers, e grazie a una
collaborazione fra l’Istituto Papirologico, il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze e
il DAda-LAB del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell’Università di Pavia, si è deciso
di recuperare e rendere fruibile al pubblico questo luogo perduto.
Tecniche di ricostruzione digitale applicate al materiale analogico disponibile nell’archivio
dell’Istituto (foto, mappe, rilievi) permetteranno ai visitatori di esplorare virtualmente l’area di scavo
e di comprendere il lavoro condotto dagli archeologi e i risultati da esso prodotti. Saranno inoltre
esposti diversi reperti ritrovati durante la missione, utili a far luce, insieme ad alcuni papiri
dell’importante collezione dell’Istituto, su molti aspetti della vita quotidiana degli abitanti dell’Egitto
greco-romano.
La mostra è pensata per offrire un’esperienza immersiva dello scavo archeologico, e vede come suo
obiettivo principale quello di arricchire la conoscenza dei reperti e del contesto da cui sono emersi,
aprendo così nuove possibilità di indagine e prospettive di ricerca. La mostra vuole in effetti
rappresentare non solo uno spazio espositivo, ma anche un luogo di sperimentazione e di ricerca:
attraverso la sinergia fra reperti archeologici, papiri e modelli virtuali, si propone un modello di
accesso al patrimonio culturale che sia aperto, versatile e capace di rendere più facilmente fruibile per
un pubblico (anche) di non esperti la storia dello scavo di un sito che fu, per molti secoli, il capoluogo
di una delle regioni più fertili e ricche dell’antico Egitto.
La contestualizzazione del materiale esposto è affidata a pannelli incentrati sulla storia della città,
sulle attività di scavo e sui ritrovamenti ivi avvenuti. Videoproiezioni, schermi touch interattivi e
modelli 3D permetteranno al visitatore di ‘camminare’ attraverso il sito e di toccare con mano
riproduzioni e stampe 3D, in scala 1:1, di una selezione dei reperti esposti. Questa pluralità di canali
di fruizione è volta a soddisfare le aspettative di un pubblico diversificato per età, interessi e
competenze.

Luogo e orari

Presso il Museo di Antropologia e Etnologia dell'Università degli studi di Firenze, Palazzo Nonfinito, via del Proconsolo 12, Firenze. Dal 14/12/2023 al 15/05/2024 negli orari di apertura del museo (ore 9.00-17.00; chiusura il lunedì).

Ultimo aggiornamento

10.01.2024

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